Affitto con riscatto, di cosa si tratta

Affitto con riscatto

Il contratto d’affitto con riscatto, definito dal decreto legislativo 133, anche chiamato “Sblocca Italia”, del 2014, è un particolare tipo di contratto, applicabile sia per beni mobili che immobili, che prevede un accordo tra il proprietario e il futuro acquirente.

In sintesi, il proprietario concede in affitto il proprio immobile per un lasso di tempo stabilito. Terminato questo periodo, si procede direttamente alla vendita dell’immobile e al passaggio di proprietà, tenendo conto, per quanto riguarda il pagamento, dell’importo versato, sotto forma di rate mensili, fino a quel momento come canone d’affitto, mettendolo in rapporto al prezzo d’acquisto stabilito nell’accordo.

Vediamo insieme come funziona questo contratto e quali possono essere i rischi e i vantaggi.

Affitto con riscatto, come funziona

Se vuoi sapere l’affitto con riscatto come funziona, sappi che ciò che sugella l’accordo è la caparra. La caparra funge infatti da preliminare d’acquisto e in genere è il corrispettivo dell’8-10% del prezzo finale.

È importantissima perché una volta versata, se non si desidera più acquistare l’immobile, non tornerà indietro, mentre se è il locatore a venire meno agli accordi allora dovrà restituire fino al doppio della somma versata dall’acquirente.

Il contratto con riscatto precede quello di vendita e in qualche modo lo sugella. Infatti, il processo d’acquisto dell’immobile è facilitato grazie al pagamento rateizzato che permette all’acquirente di essere usufruire già dell’immobile fino a quando non viene saldata la cifra tramite il pagamento del canone d’affitto, soluzione perfetta per chi non può permettersi di pagare la cifra, normalmente alte, della rata.

Il contratto preliminare può avvenire tramite atto notarile o scrittura privata. In quest’ultimo caso, chiaramente, non ci sono garanzie nell’eventualità in cui l’accordo dovesse cedere.

Ad ogni modo, tendenzialmente ci si accorda per un contratto di locazione dalla durata di circa 5 anni (a volte tre) e al momento della scadenza di questo lasso di tempo il locatario può decidere se acquistare la casa.

Il canone d’affitto stabilito nel contratto si compone di due quote: una che corrisponde al classico canone di locazione e un’altra che viene definita come “l’acconto prezzo”, una cifra variabile che copre dal 15 fino al 50% del canone di locazione, in base a ciò che viene accordato tra le due parti. L’accordo è tutelato dalla legge per un massimo di 10 anni.

Case in affitto con riscatto, rischi e vantaggi

La ricerca di case in affitto con riscatto è un’ottima alternativa per acquistare casa senza accollarsi le cifre ingenti del mutuo. Questa formula, però, non è esente da rischi che è importante considerare.

Innanzitutto, il proprietario deve essere consapevole da subito del fatto che l’affitto con riscatto non è l’assicurazione di una vendita, nel senso che non è detto che il locatario decida di portare a termine il processo d’acquisto una volta terminato il periodo d’affitto stabilito da contratto.

In questo caso, il venditore torna ad essere il proprietario dell’immobile ma deve restituire l’acconto prezzo mensile, mentre non sarà tenuto a restituire la caparra.

È anche vero che l’affitto con riscatto, per molti, è una grande possibilità. Al giorno d’oggi, le banche concedono mutui molto difficilmente e se lo fanno i tassi di interesse sono molto, molto cari.

Inoltre, non tutti hanno una buona somma da parte per permettersi di investire nell’acquisto di un immobile. Dunque, per questa ragione, l’acquisto con riscatto si presenta come una soluzione vantaggiosa tanto per il locatore quanto per l’acquirente.

Inoltre, un vantaggio da non sottovalutare è il fatto che è possibile vivere nella casa ancora prima di comprarla, in modo da capire se la struttura corrisponde alle tue aspettative e alle tue esigenze senza però essere vincolato all’obbligo di acquisto. In questo modo sarai libero di cambiare idea nell’eventualità in cui l’appartamento dovesse non corrispondere alle tue necessità.

Contratto di affitto con riscatto

Abbiamo visto che il contratto di affitto con riscatto prevede la stesura di due contratti, uno di affitto e uno di futura vendita. In realtà esistono anche altre tipologie di contratto che vengono incontro ad esigenze più particolari.

Ad esempio, esiste la vendita della nuda proprietà che fa in modo che l’attuale proprietario possa conservare il diritto di continuare a vivere all’interno dell’immobile venduto per tutta la vita, mentre il compratore acquisterebbe ad un prezzo agevolato la struttura su un prezzo calcolato in base all’età del venditore secondo dei coefficienti elaborati dal Ministero delle Finanze.

Insomma, questa tipologia di contratto può essere davvero vantaggiosa e conveniente. Unica cosa da tenere a mente è il fatto che la vendita non è garantita al 100%. Se stai pensando di vendere un appartamento o di acquistarne uno sfruttando questa tipologia di accordo, scegli MasterCasa Nadali.

Il nostro team sarà in grado di rispondere a tutti i tuoi dubbi e perplessità valutando con attenzione la situazione che si presenta e consigliando al meglio in base alle tue esigenze. Inoltre, saremo in grado di aiutarti anche per quanto riguarda la stesura del contratto d’affitto e l’applicazione dell’acconto prezzo, seguendoti per tutto l’iter obbligatorio. Per la tua casa, scegli MasterCasa Nadali.