Bonus ristrutturazioni 2019: guida alla detrazione

 

Bonus ristrutturazioni 2019

 

Introdotto inizialmente nel 2012, il bonus ristrutturazioni, inserito all’interno della Legge di Bilancio 2019, comprende una serie di agevolazioni fiscali per sostenere le operazioni di recupero delle strutture edilizie.

Prorogato fino al 31 dicembre 2019, il bonus permette, come spiegato nella guida fornita dall’Agenzia delle Entrate, di detrarre dall’IRPEF, ovvero dalla dichiarazione dei redditi, i costi di restauro degli immobili, siano essi privati o condominiali.

La documentazione per richiedere i contributi è rimasta negli anni invariata, eccetto per una novità. Per ottenere l’eventuale detrazione, infatti, è necessario trasmettere all’ENEA (’Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie energia sviluppo economico sostenibile) tutta la documentazione relativa agli interventi di riqualificazione per il risparmio energetico, come ad esempio l’installazione di tende da sole.

Il 21 novembre 2018 è stato attivato online il portale dove, oltre all’invio dei documenti inerenti ai lavori, si potranno trovare informazioni sul procedimento per richiedere la detrazione del 50% sulle spese sostenute. Il termine entro il quale bisogna inviare i documenti è entro 90 giorni dalla conclusione degli lavori.

Per richiedere il bonus ristrutturazioni, ci sono dei vincoli anche per quanto riguarda le modalità di pagamento dei lavori. Sarà necessario utilizzare un bonifico bancario o postale con tutti i dati indicati, anche se il pagamento con finanziamento non è escluso dalla richiesta del bonus.

Semplicemente, in questo caso, la società finanziaria sarà obbligata a pagare tramite bonifico e il titolare dovrà conservare la ricevuta. In ogni caso, sarà necessario indicare il codice fiscale o la partita IVA di chi ha eseguito i lavori; nella causale da indicare dovrà esserci scritto “Bonifico relativo a lavori edilizi che danno diritto alla detrazione prevista dall’articolo 16-bis del Dpr 917/1986”.

La possibilità di detrazione comprende le spese sostenute dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2019 ed è possibile sottrarre fino al 50%, con una soglia massima di spesa pari a 96.000 euro per proprietà.

Per quanto riguarda le spese posteriori alla data limite indicata, la decurtazione si riduce al 36%. La detrazione ottenuta dovrà essere divisa in 10 rate annuali da dichiarare nei successivi 730.

È possibile richiedere il bonus anche per il restauro, la manutenzione ordinaria e la manutenzione straordinaria, come ad esempio:

  • – installazione di ascensori e scale di sicurezza
  • – realizzazione e miglioramento dei servizi igienici
  • – sostituzione di infissi esterni e serramenti o persiane con serrande e con modifica di materiale o tipologia di infisso
  • – rifacimento di scale e rampe
  • – interventi finalizzati al risparmio energetico
  • – recinzione dell’area privata
  • – costruzione di scale interne
  • – interventi mirati all’eliminazione e alla prevenzione di situazioni di degrado
  • – adeguamento delle altezze dei solai nel rispetto delle volumetrie esistenti
  • – apertura di finestre per esigenze di aerazione dei locali
  • – demolizione e ricostruzione con la stessa volumetria dell’immobile preesistente
  • – modifica della facciata
  • – realizzazione di una mansarda o di un balcone
  • – trasformazione della soffitta in mansarda o del balcone in veranda
  • – apertura di nuove porte e finestre
  • – costruzione dei servizi igienici in ampliamento delle superfici e dei volumi esistenti
  • – lavori volti all’eliminazione delle barriere architettoniche
  • – ricostruzione di edifici colpiti da eventi calamitosi e misure antisismiche
  • – misure finalizzate a prevenire furti, aggressioni e sequestro di persona
  • – contenimento dell’inquinamento acustico.

Inoltre, è possibile richiedere agevolazioni anche per i costi relativi alla progettazione e alla consultazione di professionisti, dunque alle spese per acquisto materiali, le spese per sopralluoghi e le spese per le imposte e per i bolli e i diritti pagati per le concessioni e le autorizzazioni.

Per ottenere le agevolazioni fiscali del bonus ristrutturazioni 2019 occorre indicare nella dichiarazione dei redditi i dati dell’immobile, gli estremi dell’atto di possesso della proprietà e tutte le altre informazioni necessarie per il controllo della detrazione.

Requisiti dei beneficiari per il bonus ristrutturazioni 2019

Per poter usufruire degli sgravi fiscali del bonus è necessario dare il via ai lavori abbiano entro il 31 dicembre 2019 e i pagamenti devono essere effettuati entro la fine dell’anno. Dopo questo termine, l’agevolazione scenderà al 36%.

Per quanto riguarda gli interventi di riqualificazione energetica, è necessario consultare il sito ENEA, inviando telematicamente la documentazione sul sito ufficiale, non oltre i 90 giorni dal termine dei lavori.

Le detrazioni possono essere richieste da tutti i contribuenti soggetti all’IRPEF, anche da coloro che non sono residenti in Italia. La domanda, inoltre, può essere avanzata anche dai titolari dei diritti reali di godimento sull’immobile e non solo dal proprietario.

In generale, il bonus può essere richiesto da:

  • – proprietari o nudi proprietari
  • – titolari di un diritto reale di godimento
  • – locatari o comodatari
  • – soci di cooperative divise e indivise
  • – imprenditori individuali, per gli immobili non rientranti fra i beni strumentali o merce
  • – familiari conviventi con il proprietario o il detentore dei diritti dell’immobile
  • – coniuge separato assegnatario dell’immobile
  • – conviventi con il proprietario o detentore dei diritti dell’immobile
  • – componente dell’unione civile