
Come funziona il Bonus ristrutturazioni 2020 e quali sono le novità previste? Vediamo nel dettaglio le innovazioni, le proroghe, gli incentivi e le detrazioni per la riqualificazione e per la ristrutturazione edile nel 2020.
Ristrutturazione edile, qual è la legge in vigore?
A decretare quali sono i bonus per la ristrutturazione edile è la legge di Bilancio 2020 (Legge n.160 del 27/12/2019), ormai valida dal 1° gennaio 2020. Questa legge ha prorogato la scadenza per richiedere i bonus ristrutturazioni, ovvero i “bonus casa”, una serie di incentivi fiscali per i lavori sull’immobile.
Inoltre, questo nuovo decreto introduce una novità con l’art. 1 comma 219 della Manovra, ovvero il bonus facciate. Sono stati riconfermati i bonus ristrutturazioni 2020, che spetta a chi effettua lavori di restauro e di ristrutturazione edile, il bonus mobili 2020, ovvero l’agevolazione per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici, l’Ecobonus 2020 – 2021, un bonus ristrutturazioni per gli interventi di risparmio energetico, il bonus verde 2020, per terrazze, balconi e giardini, e il Sismabonus 2021, per garantire il miglioramento dell’immobile in caso di rischio sismico.
Quali sono le novità della Legge di Bilancio 2020?
Come già accennato, la grande novità della Legge di Bilancio 2020 riguarda il bonus facciate, trattato nei commi 219 a 224 dell’art. 1 della Manovra.
In sintesi, si tratta di un bonus ristrutturazioni che permette di detrarre del 90% le spese sostenute per il recupero delle facciate esterne degli edifici situati in zona A (centri storici o zone territoriali che rivestono carattere artistico o di pregio ambientale) e zona B (totalmente o parzialmente edificata, ammesso che la superficie degli edifici esistenti non superi il 12,5% della superficie fondiaria), mentre sono escluse le case isolate di campagna.
Il bonus ristrutturazioni facciate riguarda i lavori di recupero o restauro della facciata per manutenzione ordinaria, come ad esempio quelli sulle strutture opache delle mura esterne, la tinteggiatura, gli ornamenti, i marmi e fregi e la pulitura esterna degli edifici.
Non sono soggetti a bonus i lavori relativi agli impianti di illuminazione o agli impianti termici esterni. Nel caso in cui i contribuenti interessati al bonus ristrutturazioni per le pareti avessero progettato la realizzazione di un cappotto termico, allora dovranno rivolgersi a un tecnico per verificare che i lavori effettuati sulla facciata dell’edificio soddisfino i requisiti già citati.
Lo scopo del bonus facciata è quello di incentivare la cura degli immobili e dei centri abitati, promuovendo la rinascita delle città e la sua valorizzazione. Dunque, perché non approfittarne?
Bonus ristrutturazioni 2020, come funziona?
Per quanto riguarda le ristrutturazioni avviate dal 1° gennaio, fino al 31 dicembre sarà possibile richiedere agevolazioni che consentono di ottenere un rimborso pari alla metà della spesa sostenuta grazie a uno sgravio Irpef pari al 50% e andrà a ricoprire fino ad un limite massimo di 96.000 euro per tutti i lavori di manutenzione straordinaria dell’appartamento o di manutenzione ordinaria nei condomini.
Già a partire dal 2019 è stato introdotto un nuovo adempimento che implica, per avere accesso alla detrazione, l’invio della comunicazione ENEA.
Cos’è il Bonus Mobili?
Si tratta di un altro incentivo collegato al bonus ristrutturazione, rinnovato anche per il 2020.
Fondamentalmente, per mobili ed elettrodomestici, è prevista la detrazione del 50% delle spese sostenute, fino ad un massimo di 10.000 euro, se oltre ai lavori si acquistano nuovi elettrodomestici che fanno riferimento alla classe elettronica A+ e A. Per ottenere questo sgravio fiscale basterà comunicare i dati relativi alle spese sostenute per l’acquisto.
E come funziona l’Ecobonus 2020?
L’ecobonus è la detrazione Irpef che spetta a coloro che effettuano lavori per il risparmio energetico su edifici già esistenti. Il bonus viene erogato nella forma di riduzione delle imposte divise in 10 rate annuali.
In base al tipo di lavoro effettuato sull’immobile sarà possibile detrarre dal 50% al 70% oppure fino all’85% per i lavori condominiali.
Nel 2020 ci sarà il Bonus verde?
Confermato anche per il 2020 il bonus verde, ovvero la detrazione fiscale del 36% per le spese di ristrutturazione dovute a per i lavori inerenti agli spazi verdi degli edifici esistenti, come ad esempio coperture e giardini.
La detrazione sarà ripartita in 10 rate annuali di pari importo fino a un massimo di 5.000 euro per unità immobiliare a uso abitativo.
Novità 2020, cos’è il credito d’imposta?
Ultima novità introdotta dalla Legge di Bilancio 2020 è il riconoscimento di un credito d’imposta, per l’acquisizione dei sistemi di monitoraggio strutturale, nel limite di 1,5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2020 e 2021.
L’obiettivo è quello di rendere più sicuri gli immobili grazie all’installazione di strumenti appositi. Ad ogni modo, per fruire dei bonus, come gli anni passati il contribuente dovrà pagare le spese tramite bonifico riportante l’apposita dicitura ed è necessario presentare la domanda di accatastamento dell’immobile, le ricevute di pagamento dell’IMU, le dichiarazioni di consenso all’esecuzione dei lavori,la ricevuta di invio della comunicazione ENEA e l’atto di notorietà con la data di inizio dei lavori.
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