
Il concetto di case in bioedilizia riguarda la costruzione di “case ecologiche” e si sta diffondendo esponenzialmente. Infatti, si tratta di costruzioni in perfetta linea con una tematica che, oggi, è di estrema importanza, ovvero quella ambientale.
I materiali delle case in bioedilizia rispettano l’ambiente, limitando l’impatto e gli eventuali effetti dannosi che i materiali più tradizionali potrebbero invece avere, tanto sull’ecosistema quanto su di noi. Non bisogna dunque sorprendersi se se ne sente parlare in misura sempre maggiore.
La filosofia alla base della bioedilizia è proprio quella di trovare il perfetto equilibrio tra salute e natura. Infatti, le nuove tecnologie per la costruzione di case ecologiche hanno l’obiettivo di rendere più performanti le strutture, in modo da salvaguardare il benessere dell’ecosistema e quello personale.
Infatti, è proprio tra le pareti di casa che trascorriamo la maggior parte del nostro tempo, motivo per cui è importante che i materiali siano di altissima qualità e il più possibile naturali, in modo da non intossicarci tramite inalazione delle particelle chimiche.
Le case nella bioedilizia sono caratterizzate dunque da impianti avanguardistici: vediamo insieme di cosa si tratta e cosa distingue questa tipologia di abitazioni!
Bioedilizia, definizione tecnica
La parola bioedilizia, per definizione, indica tutto quel processo di ideazione, progettazione e costruzione di un edificio includendo tutta una serie di tecniche e materiali in grado di ridurre gli impatti negativi sull’ambiente e sulla persona.
Un edificio sostenibile, anche chiamato “Green building” dall’EPA, è dunque una struttura a ridotto impatto energetico, pensata nei minimi dettagli già a partire dalla scelta del sito di costruzione, oltre che per la progettazione e gli impianti energetici.
Bioedilizia, i criteri alla base
Gli edifici green, protagonisti della bioedilizia, sono un vero investimento per il futuro, soprattutto considerata la rinnovata attenzione nei confronti del tema ambientale, che oggi è doverosa e necessaria.
Infatti, proprio le costruzioni, per quanto riguarda la salvaguardia dell’ambiente, hanno un ruolo importantissimo: non tutti sanno che per la realizzazione delle case in bioedilizia possono essere impiegate fino a meno della metà delle risorse utilizzate per le costruzioni tradizionali, sia per quanto riguarda il consumo di materiali, sia per le risorse energetiche, abbattendo anche i costi di produzione e riducendo le emissioni di gas nocivi che andrebbero ad intensificare l’effetto serra.
Inoltre, le case ecologiche sono particolarmente efficienti, innanzitutto per le capacità isolanti, ma anche per la buona qualità dell’aria all’interno delle stanze, più salubre e pulita. Dunque, gli edifici in bioedilizia garantiscono salute e comfort a chi ci vive, proteggendo dai campi elettromagnetici e dall’eccessiva secchezza o umidità dell’ambiente.
Costruzione in bioedilizia, in cosa diverge dalla classica
Le costruzioni, in bioedilizia, sono frutto di un processo di lavorazione leggermente diverso da quello tradizionale. Per quanto riguarda la progettazione in sé, tutto procede secondo norma, con una serie di studi preliminari sulla zona in cui si desidera edificare e una panoramica dei permessi da richiedere.
Ciò che rende davvero diverse le case in bioedilizia è il materiale strutturale della casa stessa, che diverge da quelli tipicamente usati. Infatti, preferire determinati materiali piuttosto che altri consente di avere una casa “naturalmente” efficiente, calda d’estate e fresca d’inverno, così da catturare quanta più luce e calore possibile anche grazie alla sinergia con le nuove tecnologie emergenti in grado di minimizzare al massimo gli sprechi energetici di qualsiasi tipo.
Vediamo nel dettaglio i diversi materiali impiegati nella bioedilizia.
Bioedilizia, i materiali protagonisti
Abbiamo già visto che, per la costruzione di case in bioedilizia, i materiali devono superare degli alti standard di controllo, compatibili con l’idea di concretizzare il desiderio di creare una casa green e ad alta efficienza energetica.
I materiali utilizzati oggi sono dunque l’incontro delle innovative tecnologie di produzione e degli antichi materiali di costruzione. Infatti, nelle costruzioni green tornano in auge il legno e le fibre vegetali, per una perfetta casa all’insegna della sostenibilità ambientale.
Un esempio è la fibra di legno, largamente impiegata per la produzione di pannelli o per isolare le pareti, essendo antifungina e ad alto potere di isolamento termico. Da menzionare anche la fibra di cocco, perfetta per pannelli in grado di isolare contro i campi elettromagnetici, ritenuti responsabili di alcune gravi patologie.
Per l’isolamento acustico delle case in bioedilizia la protagonista è la lana di cellulosa, ricavata dalla lavorazione della carta di giornale. Per quanto riguarda la muratura, è largamente impiegato il biomattone, uno dei materiali più innovativi del settore, essendo isolante e antifungino.
Il biomattone, che si ricava grazie a estratti del fusto della canapa, è adatto alla realizzazione di edifici ad altissima efficienza energetica.
Inoltre, questo mattone è in grado di purificare l’aria, assorbendo la CO2 presente, fattore di estrema importanza se si pensa che, secondo alcune alcune ricerche, la qualità dell’aria all’interno degli appartamenti può essere addirittura da due a cinque volte peggiore rispetto alla qualità dell’aria esterna; per questa ragione, investire nelle case in legno può essere la soluzione ideale per respirare aria pulita.
Casa in bioedilizia pro e contro
Per quanto riguarda la casa in bioedilizia, i pro e contro da valutare, nel caso in cui stessi pensando di investire in una costruzione, è bene conoscerli. A tal proposito, però, abbiamo una buona notizia: le case ecologiche vantano praticamente solo aspetti positivi!
Infatti, oltre ai materiali quasi totalmente green e sani per la persona, queste nuove costruzioni offrono la possibilità di risparmiare notevolmente sulle bollette proprio grazie alle elevate capacità di isolamento termico.
Inoltre, anche le tempistiche, rispetto alla casa standard, sono nettamente inferiori: per avere le chiavi della tua casa ecologica dovrai attendere tra i due e i sei mesi.
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