Categorie catastali: di cosa si tratta e come funzionano

Categorie catastali

Tutti abbiamo sentito parlare almeno una volta di categorie catastali, ma di cosa si tratta? Qual è la funzione della categoria catastale e a cosa fa riferimento?

Si tratta di un concetto che è bene avere chiaro visto che tutti gli edifici presenti sul territorio nazionale appartengono ad una specifica categoria, in base alla tipologia d’appartenenza e alla destinazione d’uso.

Dunque, vediamo insieme cosa sono le categorie catastali e cosa è importante tenere a mente.

Categorie catastali immobili, cosa sono?

Come si legge sul sito del Catasto, le categorie catastali di immobili sono dei simboli che indicano la destinazione d’uso delle unità immobiliari.  Si tratta dunque di gruppi, identificati da una lettera, impiegati per classificare gli immobili e attribuire loro una rendita catastale.

Le categorie catastali sono regolate dal decreto legge n. 652 del 1939, convertito in l. 11 agosto 1939, n. 1249, provvedimento disciplinare per l’accertamento generale dei fabbricati urbani e per la valutazione del relativo reddito.

Le categorie catastali hanno quindi la funzione di catalogare la presenza di immobili sul territorio e la loro classe di appartenenza in modo da poter procedere con l’applicazione delle imposte fondiarie.

La rendita catastale è infatti la base di partenza per la determinazione del reddito imponibile sul quale verranno poi applicate le imposte come l’IMU e l’imposta ipotecaria e catastale sulle successioni e sulle donazioni.

La catalogazione nelle varie classi catastali avviene attraverso una serie di indicatori specificati nell’art. 8 della l n. 1249/1939, dove viene espressamente detto che le unità immobiliari dei comuni sono distinte in categorie, e ciascuna categoria in classi, a seconda delle loro caratteristiche.

Categorie e classi catastali, quali sono

Ma dunque, quali sono le categorie e le classi catastali? Le categorie catastali sono solo cinque gruppi, così suddivisi in base alla destinazione d’uso dell’immobile.

Ciascuno di questi gruppi è contrassegnato da una lettera dell’alfabeto: A per abitazioni e uffici, B per gli immobili destinati a servizi, C per gli immobili commerciali, D per gli immobili a destinazione speciale, ed E per gli immobili a destinazione particolare.

A questi 5 gruppi principali vanno poi addizionati un sesto gruppo denominato F, dedicato a immobili che presentano caratteristiche più specifiche, e un settimo gruppo, quello dei terreni edificabili. Per ciascuna categoria e classe è stabilita una relativa tariffa che esprime la rendita catastale.

Il regolamento distingue due operazioni che hanno a che fare con le categorie, ovvero la qualificazione e la classificazione. In particolare, con la prima si distingue in quale categoria va collocato un immobile. Per capire meglio questo concetto, procediamo con qualche esempio.

Le unità immobiliari ad uso abitativo, siano esse complessi residenziale o villette, hanno un uso e una struttura diversi rispetto agli immobili destinati all’uso commerciale o a scopo di lucro.

Dunque, le categorie catastali servono proprio a identificare l’uso di destinazione dell’immobile di riferimento. Allo stesso modo, nell’ambito delle categorie esistono poi le classi, un’ulteriore catalogazione all’interno della medesima categoria, differenziata in ragione delle rispettive capacità di reddito degli immobili.

Le classi della categoria sono numerate da 1 in poi in ragione del decremento di redditività.

Tabella categorie catastali e classi

Di seguito proponiamo una tabella delle categorie catastali e delle corrispettive classi.

Gruppo A

Il gruppo A è destinato agli immobili a destinazione ordinaria, ovvero immobili residenziali, uffici privati e pubblici, attività commerciali

Le classi della categoria catastale A è così sono: 

1. A/1 – Abitazione signorile, dunque abitazioni un tempo nobiliari e d’importanza storica;
2. A/2 – Abitazione di tipo civile: normali abitazioni;
3. A/3 – Abitazioni di tipo economico: immobili realizzati con caratteristiche e rifiniture economiche sia nei materiali che negli impianti;
4. A/4 – Abitazioni di tipo popolare: abitazioni molto modeste;
5. A/5 – Abitazioni di tipo ultrapopolare: fabbricati di basso livello, privi di impianti e servizi igienici;
6. A/6 – Abitazione di tipo rurale: abitazioni a servizio delle attività agricole;
7. A/7 – Abitazione in villini: abitazioni con cortile privato o comune;
8. A/8 – Abitazione in villa: abitazioni di pregio con rifiniture di alto livello, esclusive;
9. A/9 – Castelli, palazzi di eminenti pregi artistici o storici;
10. A/10 – Uffici e studi privati: unità immobiliari destinate ad attività professionali;
11. A/11 – Abitazioni o alloggi tipici dei luoghi: abitazioni culturalmente legate a un luogo, come i trulli in Puglia o le baite di montagna.

Gruppo B

Il Gruppo B è destinato ad edifici che ricoprono funzioni pubbliche

1. B/1 – Collegi e convitti, orfanotrofi, ma anche conventi, seminari, caserme;
2. B/2 – Case di cura e ospedali senza fine di lucro;
3. B/3 – Prigioni e riformatori;
4. B/4 – Uffici Pubblici;
5. B/5 – Scuole;
6. B/6 – Biblioteche, musei, gallerie, circoli ricreativi e sedi culturali senza scopo di lucro;
7. B/7 – Cappelle ed oratori non destinati alla pratica pubblica del culto;
8. B/8 – Magazzini sotterranei.

Gruppo C

Al Gruppo C appartengono gli edifici destinati ad attività commerciali

1. C/1 – Negozi e Botteghe;
2. C/2 – Magazzini;
3. C/3 – Laboratori per arti e mestieri per l’esercizio della professione di artigiano;
4. C/4 – Fabbricati e locali per esercizi sportivi;
5. C/5 – Stabilimenti balneari e di acque curative senza fine di lucro;
6. C/6 – Stalle, scuderie, rimesse, autorimesse, box e garage;
7. C/7 – Tettoie chiuse od aperte.

Gruppo D

Con le categorie catastale del Gruppo D Si entra nell’ambito della destinazione speciale o particolare con fine di lucro

1. D/1 – capannoni, fabbriche, strutture dove viene lavorata e trasformata la materia prima;
2. D/2 – Alberghi e pensioni;
3. D/3 – Teatri, cinematografi, sale per concerti e spettacoli;
4. D/4 – Case di cura ed ospedali;
5. D/5 – Istituti di credito e assicurazioni;
6. D/6 – Fabbricati e locali per esercizi sportivi come club sportivi, campetti, etc;
7. D/7 – Fabbricati costruiti o adattati per le speciali esigenze di un’attività industriale;
8. D/8 – Fabbricati costruiti per le speciali esigenze di un’attività commerciale e non indirizzabili a destinazione diversa, come ad esempio i centri commerciali;
9. D/9 – Edifici galleggianti o sospesi, ponti privati soggetti a pedaggio;
10. D/10 – Fabbricati per funzioni connesse alle attività agricole. 

Gruppo E

Il Gruppo E è relativo agli immobili con destinazione speciale o particolare.

1. E/1 – Stazioni per trasporti terrestri, marittimi ed aerei;
2. E/2 – Ponti comunali e provinciali soggetti a pedaggio;
3. E/3 – Costruzioni per speciali esigenze pubbliche;
4. E/4 – Recinti chiusi per esigenze pubbliche;
5. E/5 – fortificazioni;
6. E/6 – Fari, semafori, torri per l’orologio comunale;
7. E/7 – Fabbricati per esercizio pubblico dei culti;
8. E/8 – Fabbricati e costruzioni dei cimiteri a esclusione dei sepolcri e delle tombe di famiglia;
9. E/9 – Edifici a destinazione particolare non compresi nelle categorie precedenti del gruppo E.

Gruppo F

Al gruppo F appartengono i beni comuni non censibili. Si tratta di categorie catastali che identificano immobili incapaci di produrre reddito: 

1. F/1 – Area urbana;
2. F/2 – fabbricati rovinati o abbattuti, inutilizzabili;
3. F/3 – Unità in corso di costruzione;
4. F/4 – Unità in corso di definizione;
5. F/5 – Lastrico solare.

Hai bisogno di identificare le categorie catastali dei tuoi immobili? Rivolgiti a noi! Come già accennato all’inizio, è indispensabile conoscere le categorie catastali  degli immobili, perché si tratta di un fattore che andrà a influenzare inevitabilmente la gestione dell’immobile e delle sue spese, considerato che da questo fattore dipendono la rendita catastale e l’importo dell’IMU da versare, ma anche la TASI e la TARI.

Per conoscere i dati catastali di un immobile non dovrai fare altro che rivolgerti all’Agenzia delle Entrate della tua città o presso gli Uffici postali

Se hai dubbi o perplessità sulla categoria catastale e la classe del tuo immobile, rivolgiti a MasterCasa Nadali: il nostro team di esperti sarà in grado di aiutarti a chiarire qualsiasi problematica relativa alla classe d’appartenenza del tuo immobile. Ti aspettiamo!