Il 2019, per quanto riguarda le detrazioni fiscali ristrutturazione edilizia, si prospetta essere un anno positivo nel caso in cui si volesse ristrutturare il proprio immobile: il nuovo disegno di legge, infatti, ha confermato il bonus del 50% sulle spese dei lavori di ottimizzazione dell’abitazione. Vediamo insieme come usufruire del Bonus per la ristrutturazione edilizia.
Detrazioni fiscali per ristrutturazione edilizia: requisiti
La buona notizia per il 2019, in ambito di detrazioni fiscali ristrutturazione edilizia, è che la Legge di Bilancio non ha rivoluzionato in alcun modo il bonus ristrutturazioni in vigore.
Dunque, i lavori di manutenzione ordinaria o straordinaria che hanno avuto luogo dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2019, potranno ancora usufruire della detrazione del 50% divisa in dieci rate annuali, non oltrepassando la soglia dei 96.000 euro.
Per beneficiare delle detrazioni fiscali, è importante tenere a mente che la detrazione è possibile solo nel caso in cui il credito non superi l’ammontare IRPEF. Inoltre, è obbligatorio comunicare all’Enea l’eventuale acquisto di prodotti come caldaie a condensazione di classe A o di elettrodomestici di classe A+.
Come spiegato dall’Agenzia delle Entrate, si potrà giovare del bonus ristrutturazioni anche nel caso di acquisto di immobili nuovi, dunque già restaurati.
In questo caso, per godere delle detrazioni fiscali di ristrutturazione, le imprese di costruzione e le cooperative edilizie che hanno eseguito gli interventi di restauro dovranno assegnare l’immobile entro 18 mesi dalla data del termine dei lavori.
Secondo questa modalità, l’acquirente dell’immobile è tenuto a calcolare la detrazione su un importo pari al 25% del prezzo di vendita (o acquisizione) dell’abitazione. In ogni caso, anche questo bonus verrà ripartito in 10 rate annuali, restituite in fase di dichiarazione dei redditi.
Detrazioni fiscali ristrutturazione 2019: i bonus attivi
Per il 2019, sono state confermate nuovamente le detrazioni fiscali di ristrutturazione per interventi di efficienza energetica, ovvero una serie di EcoBonus per tutti coloro che vogliono migliorare la prestazione energetica della propria abitazione.
È possibile ottenere l’EcoBonus grazie all’installazione di impianti di riscaldamento, infissi, pavimenti e piastrelle, pannelli solari (sui quali, tra l’altro, è prevista una detrazione del 65%) e in generale di tutti quei lavori di riqualificazione energetica degli immobili.
Importante, anche quest’anno, è il Bonus attivo per la sostituzione della caldaia. Una caldaia a condensazione, infatti, può essere soggetta a detrazioni del 50%, in caso di impianti d’efficienza media alla classe A di etichettatura energetica, o del 65%, per tutte le caldaie appartenenti alla classe energetica A o superiori.
Altre detrazioni, sicuramente in vigore fino al 31 dicembre 2021, sono il Bonus Condomini e il Sisma Bonus.
Il Bonus Condomini è un Bonus ristrutturazioni che prevede detrazioni per lavori di riqualificazione energetica inerenti all’intera struttura condominiale e che può arrivare fino al 75%, mentre il Sisma Bonus dà l’opportunità di ottenere una buona detrazione fiscale sugli interventi antisismici sugli immobili.
In questo caso, è possibile arrivare a una detrazione pari all’85% se i lavori portano alla riduzione di 2 classi di rischio.
Detrazioni fiscali ristrutturazioni: il Bonus Verde
Per quanto riguarda le detrazioni fiscali ristrutturazioni 2019, viene rinnovato nuovamente anche il Bonus Verde, che riguarda fondamentalmente i giardini e i terrazzi domestici.
In sintesi, il Bonus Verde prevede una detrazione IRPEF del 36% su tutti quei lavori inerenti, appunto, agli spazi verdi, restando nei limiti di un tetto massimo di 5.000 euro per abitazione.
L’eventuale detrazione verrà dunque ripartita in dieci rate annuali di pari importo, come anche negli altri casi. Le spese agevolabili ammesse al defalcamento sono tutte quelle inerenti all’area verde dell’immobile, come la realizzazione verde di aree scoperte o eventuali interventi sulle parti comuni esterne del condominio.
Per poter beneficiare del Bonus Verde, bisognerà pagare tramite metodo di pagamento tracciabile, come ad esempio il bonifico bancario o postale.
Ristrutturazione edilizia 2019: il Bonus Casa
Particolare attenzione, per quanto riguarda i bonus volti alla ristrutturazione edilizia, è da prestare al Bonus Casa, che prevede la possibilità di ottenere l’aliquota ridotta in caso di imposta sul valore aggiunto.
In poche parole, fino alla fine dell’anno, in fase di preventivo ci sarà un notevole sconto per quanto riguarda l’Iva inerente alla manodopera. In sintesi, ai lavori manuali svolti da terzi, non verrà accumulata l’imposta sul valore aggiunto nella sua totalità, ma solo parzialmente.
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