Registrazione del contratto di locazione

Registrazione del contratto di locazione

La registrazione contratto di locazione è un tema che può creare dubbi e incomprensioni, sia al locatore che al conduttore. Infatti, si tratta di un’operazione molto delicata che può avere importanti risvolti fiscali e civili.

Dunque, vediamo insieme come funziona la registrazione del contratto di affitto

Contratto di locazione, termini e scadenze

Il contratto di locazione (anche chiamato contratto di affitto) è obbligatorio nel momento in cui si affitta un appartamento, a meno che si tratti di periodi inferiori ai 30 giorni. Le tipologie di contratto sono varie e in base alla locazione che si affitta esiste una variante più adatta.

A questo punto, dopo aver stipulato il contratto d’affitto, bisogna ufficializzarlo, dunque renderlo valido, presso l’Agenzia delle Entrate. La richiesta di registrazione del contratto può essere fatta via telematica (modalità obbligatoria per tutti coloro che possiedono almeno 10 immobili e per gli agenti immobiliari), richiedendo la registrazione in ufficio, compilando preventivamente il modello RLI e recandosi direttamente presso la sede, o incaricando un delegato che se ne occupi.  

Registrazione contratto di locazione, come funziona

La registrazione del contratto di locazione può essere effettuata solo dal locatore, il proprietario vero e proprio dell’immobile, il quale dovrà recarsi all’Agenzia delle Entrate per il pagamento delle imposte.

La registrazione del contratto deve essere effettuata entro e non oltre i 30 giorni successivi alla stipula. Inoltre, il locatore, entro 60 giorni, deve comunicare all’amministratore di condominio e all’inquilino l’avvenuta registrazione del contratto, utilizzando possibilmente posta certificata o raccomandata con ricevuta di ritorno.

In caso di mancata registrazione allora il contratto risulta nullo.

Registrazione contratto locazione, cedolare secca

Per quanto riguarda la registrazione del contratto di locazione con cedolare secca allora non è necessario pagare né l’imposta di registro né l’imposta di bollo. La cedolare secca può risultare particolarmente comoda e può essere applicata anche in caso di contratto di locazione libero (durata 4 + 4 anni) con aliquota al 21%.

La cedolare si applica solo alle locazioni abitative tra persone fisiche e si tratta di un regime che sostituisce l’Irpef e le imposte di registro e di bollo relative al contratto. Si può optare per la cedolare secca in qualsiasi momento per tutti gli immobili appartenenti alle categorie catastali da A1 a A11 locate a uso abitativo e per le relative pertinenze.

Inoltre, con la Legge di Bilancio 2019 è stata prevista l’estensione della cedolare secca anche ai contratti riguardanti gli immobili commerciali di categoria C/1 con superficie di almeno 600 metri quadri, ammesso che il contratto sia stato stipulato a partire dal 2019.

Registrazione contratto locazione commerciale

La registrazione di un contratto di locazione commerciale prevede una serie di passaggi che è importante rispettare. Primo fattore essenziale per quanto riguarda le attività industriali e  commerciali, o comunque di interesse turistico, la durata minima sindacabile del contratto di locazione è di minimo sei anni, da rinnovare poi per altri sei.

In caso di immobili destinati alle attività alberghiere, il contratto deve essere di nove anni, rinnovabile per lo stesso arco di tempo. Secondo punto da considerare è che la registrazione del contratto d’affitto commerciale deve avvenire entro 30 giorni dalla stipula presso l’Agenzia delle Entrate.

Anche in questo caso, la registrazione può avvenire online tramite compilazione di un modulo, semplicemente collegandosi alla pagina dell’Agenzia delle Entrate e inserendo i propri dati, oppure recandosi direttamente all’Agenzia delle Entrate della provincia di riferimento portando due copie del contratto sottoscritte in originale, la ricevuta del pagamento delle imposte e il modulo Rli precompilato.

Spese di registrazione contratto di locazione

Resta un ultimo dubbio: quali sono le spese di registrazione del contratto di locazione? Come già accennato, la registrazione è un passaggio obbligatorio per l’affitto di un immobile e deve essere effettuata entro trenta giorni dalla stipula. Ebbene, l’importo dovuto varia a seconda dell’immobile locato o affittato.

Per i fabbricati ad uso abitativo, l’importo è pari al 2% del canone annuo moltiplicato per il numero delle annualità. Per gli altri immobili la percentuale è la stessa, fatta eccezione per i fabbricati strumentali per natura, sui quali viene calcolato l’1% del canone annuo.

Sul deposito cauzionale dell’inquilino non pesa alcuna imposta, a meno che non venga pagata da un terzo soggetto estraneo al rapporto di locazione. In questo caso, va versata un’imposta pari allo 0.50%.

Mancata registrazione contratto locazione, cosa succede 

In caso di mancata registrazione del contratto di locazione le conseguenze possono essere varie. Innanzitutto, l’inquilino viene messo nella posizione di poter sporgere denuncia.

Infatti, se la registrazione non viene effettuata nei trenta giorni successivi alla sua stipulazione, il contratto risulta nullo, fatto che può avere conseguenze giuridiche tanto per il proprietario quanto per l’inquilino.

Ad esempio, il locatario, con un contratto a nero, potrebbe non recuperare i canoni di locazione non pagati né ottenere lo sfratto per morosità. D’altro canto, l’inquilino può ottenere la restituzione degli affitti pagati e abbandonare l’appartamento in qualsiasi momento, oltre a potersi rivolgere a un giudice per registrare il contratto regolarmente, spesso a un canone di affitto più basso e agevolato rispetto a quello originariamente concordato.

La denuncia può essere fatta anche da terzi a conoscenza della situazione. Se hai dubbi per quanto riguarda la registrazione del tuo contratto d’affitto, rivolgiti a MasterCasa Nadali.

Il nostro team di esperti sarà in grado di seguirti passo per passo per la registrazione del tuo contratto in totale sicurezza. Per la tua casa, scegli MasterCasa Nadali.